Un Arcobaleno di Colori

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I Colori nelle Pitture e Vernici

Nel 1927 la Tedesca “Reichsausschuß für Lieferbedingungen und Gütesicherung”, una Commissione di stato per Termini di consegna e Controllo Qualità, inventò una raccolta di 40 colori standard che andò a chiamare RAL 840.
Prima di questa data i privati o le ditte che dovevano scambiarsi informazioni sui colori per pitture erano costretti ad inviare un campione specifico. Con il Sistema RAL tutto divenne più semplice e per questo scopo bastò indicare il numero di riferimento del singolo colore della vernice.

Nel 1930 questi numeri vennero cambiati uniformemente a quattro cifre e la nuova collezione di colori per vernici venne rinominata RAL 840 R dove la R stava per Revised, rivista o aggiornata.

Con il passare degli anni e il continuo aggiungersi di tinte e sfumature alle vernici e pitture, nel 1961 venne alla luce la RAL 840 HR che consisteva di ben 210 colori e che viene ancora usata ai giorni nostri. Con questa nuova indicizzazione venne anche aggiunto un nome specifico al codice numerico in modo da rendere il trasferimento delle informazioni più sicuro.
Una variante molto pratica venne poi anche introdotta nel 1980. Sino a quella data i colori di pitture a cui si faceva riferimento nel sistema Ral erano solo i colori opachi. Nel 1980 apparve la Ral RAL 841 GL, ovvero Gloss, per le superfici lucide.
Nel 1993 viene poi lanciato uno strumento orientato verso gli Studi di Architettura, Studi di Design e Agenzie di Pubblicità il RAL DESIGN che con i suoi 1625 colori (inizialmente erano addirittura 1688) dava un veramente completo spettro di variazioni. Ogni colore era identificato con un codice a 7 cifre, 3 per il tono, 2 per la luminosità e 2 per la densità.